Federico Campolattano

Federico Campolattano nasce a Napoli nel 1984. Fin da piccolo cresce tra i fornelli dei ristoranti del Gargano, affascinato più dalle cucine di tre chef foggiani che da corse in bicicletta e partite di calcio. Matura la passione per la cucina coltivandola in gran segreto, approfondendo e leggendo libri di Gualtiero Marchesi, Apicio e Ippolito Cavalcanti. Nonostante sia sedotto dal fascino dei fornelli, sceglie di seguire degli studi scientifici frequentando il liceo “Armando Diaz” di Caserta e la facoltà di economia alla Federico II di Napoli, ma il richiamo della cucina è troppo forte, iniziando, così, parallelamente allo studio, a cimentarsi e a mettersi in gioco con un pubblico sempre più estraneo ed eterogeneo in qualunque evento gli permetta di esprimersi e regalare la cucina dal suo punto di “svista”. La sua sete di conoscenza e di approfondimento lo spingono allo studio della merceologia degli alimenti, frequentando anche alcuni corsi della facoltà di agraria solo per pura conoscenza personale. Sulla scia di questo entusiasmo accademico, decide di approfondire la conoscenza delle materie prime visitando macellerie (imparando le parti anatomiche della carne e la loro sezionatura), caseifici (lavorando con mano mozzarella ed altri formaggi), frantoi, birrifici, enoteche e mulini, al fine di arricchire il suo bagaglio culturale, comprendendo l’origine degli alimenti al fine di trattarli in cucina nel migliore dei modi. Partecipa al programma televisivo “Cuochi e fiamme” dove conosce Fiammetta Fadda, Leonardo Romanelli e lo chef Alessandro Borghese, i quali lo spingono ad intraprendere questa strada in modo professionale. Segue alcuni stage di formazione professionale a Roma e al nord Italia, frequentando continuamente master con chef del calibro di Antonio Sciullo, Enrico Cerea, Stefan Le Roux, Frédéric Bourse ed Ernst Knam. Tornato a Caserta, collabora con lo chef Giuseppe Daddio all’interno del suo progetto ristorativo e della sua scuola di cucina, affinando le sue tecniche. Dopo diverse esperienze lavorative in brigate italiane, specializza la sua cucina verso una strada che fonda le sue radici nella fusione con le diverse forme d’arte, facendo nascere dei progetti volti a stimolare la percezione del gusto coinvolgendo tutti i sensi, lavorando a stretto contatto con attori di teatro, psicologi, pittori e scultori; il suo credo “gastronomico” decide di stamparlo su carta e nel febbraio del 2012 inizia a lavorare al suo primo libro, che nel gennaio del 2013 vede la pubblicazione con il titolo “Il gusto dell’immaginazione” (edito da YCP), coinvolgendo il prof. Michele Francipane (autore della prefazione) e il dott. Pietro Carideo (medico chirurgo esperto di Nutrizione Clinica). Oggi collabora con l’Accademia Italiana della Cucina a stretto contatto con il Presidente della delegazione di Caserta, per eventi e manifestazioni in qualità di chef con servizi per la ristorazione itinerante, e coopera in progetti culturali con l’Istituto Professionale di Stato “Galileo Ferraris” di Caserta, coordinando giovani aspiranti cuochi.


"Secondo me - afferma Federico Campolattano - è il rimorso di ciò che abbiamo mangiato che ci fa ingrassare, non il cibo; nonostante ciò vado a correre almeno una volta alla settimana, non si sa mai!"


Sito web: www.ilgustodellimmaginazione.it